KNF Italia festeggia 50 anni

Impegno, collaborazione, fiducia.

Era il 1972 quando nasceva KNF Italia. Ripercorriamo questo mezzo secolo di storia nelle parole di Silvio Valente, primo amministratore delegato della filiale alla sua guida per oltre trent’anni e con Andrea Amati che ne ha ricevuto il testimone.

KNF festeggia quest’anno il mezzo secolo di attività in Italia.

La positiva esperienza riscontrata con l’apertura della prima consociata in Francia, convinse Erich Becker, amministratore unico del Gruppo, a proseguire la strada di inserimento in altri mercati esteri. Fu identificata l’Italia in quanto il nord del Paese era ben industrializzato e collegato. Con il supporto della Camera di Commercio Italo-Tedesca furono investigati preventivamente tutti gli aspetti burocratici, fiscali e contributivi e la scelta ricadde sulla città di Milano.

 

Ingegner Valente, come è iniziata la sua attività in KNF e quali sono stati i principali passaggi che l’hanno caratterizzata?

Iniziai la mia carriera in KNF nel 1984, in qualità di procuratore e successivamente divenni amministratore delegato. Fui incaricato direttamente dalla famiglia Becker, nella persona di Erich Becker, affinché prendessi le redini della filiale italiana. La sede era localizzata a Milano, in via Feraboli, e al mio arrivo trovai due dipendenti: questa era KNF Italia, all’inizio degli anni ’80.

 

In poco tempo le soddisfazioni arrivarono: nel 1986 un’importante azienda italiana ci commissionò un grosso ordine di pompe speciali ad altissima tecnologia per un impianto nucleare sperimentale.

 

L’azienda nel 1997 si trasferì in Via Flumendosa, sempre a Milano. Il business stava crescendo e con esso la necessità di acquisire nuovo personale e spazi per gli uffici e per l’area di riparazione e assemblaggio prodotti. Nel 2015 è stato quindi eseguito il trasloco nella sede ove risiede tutt’oggi l’azienda, a Cernusco Sul Naviglio (MI).

Come si è evoluta l’azienda nei tre decenni trascorsi sotto la sua guida?

Ho visto molti cambiamenti. Il Gruppo è cresciuto notevolmente, abbiamo aperto nuove sedi, inventato e realizzato nuovi prodotti e introdotto velocemente processi di digitalizzazione. KNF oggi è una azienda globale con una rete di 17 filiali, che garantiscono la distribuzione dei prodotti in tutto il mondo. Ma alcune cose sono rimaste sempre le stesse. Prima fra tutte, il Gruppo è stato sempre guidato dalla famiglia Becker, fautrice di una gestione responsabile e di una crescita sostenibile.

 

KNF riesce a mantenere duraturi rapporti professionali e commerciali. Qual’è il suo segreto?

Personalmente ritengo che la famiglia Becker abbia dimostrato di avere una vision e di essere perseverante, fatto non così comune oggigiorno. Nel mio caso, sono stati la stima e il rapporto instaurato con loro a sancire la nostra collaborazione per un così lungo periodo. Poi ci sono i rapporti con i collaboratori; in particolare alcuni sono rimasti al mio fianco per tutta la mia carriera e ancora oggi nutro un sincero legame nei loro confronti. Mi sento di dire che i dipendenti trovano in KNF un ambiente di lavoro a misura d’uomo, stimolante e orientato al futuro, mentre Clienti e Fornitori, riconoscono in KNF un partner altamente tecnico e affidabile, con cui sviluppare soluzioni personalizzate e relazioni commerciali durature.

 

Dallo scorso anno, amministratore delegato di KNF Italia è Andrea Amati, che ha preso il testimone di Silvio Valente alla guida della filiale.

Andrea Amati, come ha iniziato il percorso in azienda?

Ricordo di aver iniziato il mio primo giorno in azienda con la sensazione di incominciare qualcosa di veramente importante: era il 1° aprile 2021 e stavo intraprendendo un nuovo percorso all’interno di una azienda ed un ambiente di cui conoscevo molto poco. La pandemia imperversava ancora, la presenza delle persone in azienda era limitata e questo non aiutava ad iniziare le prime fondamentali relazioni sociali con i miei collaboratori. Ma allo stesso tempo ero stato invitato a partecipare al Board Meeting relativo all’approvazione del bilancio di esercizio per l’anno 2020 che si teneva mediante sessione telematica. Mi colpirono il calore, l’accoglienza e le attenzioni che mi furono riservati, coinvolgendomi sempre e comunque per quanto possibile. Lavorare è sempre fatica, ma fare fatica può essere piacevole e denso di soddisfazione. Così sono state per me le prime settimane in azienda, durante le quali ho cominciato a prendere conoscenza del team e delle attività da svolgere, sempre supportato da Silvio Valente che grazie alla sua autorevolezza è stato al mio fianco in modo elegante, mai invadente, permettendomi di inserirmi nell’organizzazione e supportando la mia leadership efficacemente.

 

 

Quali progetti ha in serbo per il prossimo futuro e che caratterizzeranno KNF?

Quando penso a KNF Italia penso ad un’azienda che avrà un ulteriore percorso di crescita. Sarà basato su alcune ottimizzazioni, bilanciamenti ed integrazioni in termini di carichi di lavoro, risorse e processi organizzativi, che porteranno l’azienda a centrare gli obiettivi pianificati con il piano strategico 2020 – 2025. Vogliamo creare un dipartimento vendite a trazione integrale, capace di operare sulle quattro aree in cui abbiamo diviso il territorio italiano prediligendo macrosettori resilienti (stampa digitale, medicale, ambiente ed energia pulita) che sono legati a driver importanti quali la gestione delle informazioni, la salute e l’incremento della popolazione.

 

Quale approccio caratterizzerà la sua guida?

Ritengo che il team KNF Italia sia composto da persone focalizzate sull’obiettivo, esperte e competenti. Per questo credo che la modalità di leadership applicabile sia quella basata sulla delega e sull’ esempio, nell’ottica di sviluppare un team sempre più forte, coinvolto e motivato nel rappresentare KNF sul territorio nazionale. Opereremo localmente secondo le strategie globali di KNF: Noi siamo KNF – One KNF.

 

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